NAPOLI 1961-62: DALLA POLVERE AL TRIONFO

Campionato di Serie B 1961-62, dopo 19 partite la squadra partenopea guidata da Baldi, si trova con soli 19 punti relegata nei bassifondi della classifica. Il presidente Achille Lauro decide di esonerare il tecnico al suo posto viene chiamato Bruno Pesaola "il Petisso", ex giocatore azzurro ed allenatore della Scafatese in Serie D; il nuovo tecnico porta entusiasmo tra i calciatori e tifoseria oltre alla determinazione di fare bene, la squadra come d'incanto si trasforma risale prontamente la classifica ed alla fine è seconda ed è promossa in Serie A.

 

Già questo potrebbe bastare, per fare dell'impresa un mito, ma si supera ampiamente, la squadra vince anche la Coppa Italia, unica volta nella storia del calcio italiano che una formazione di B vince questo trofeo.




LE SFIDE DEL NAPOLI NELLA STORIA

Domenica 10 novembre 2013 è in programma Juventus-Napoli. Se vi chiedessi quante volte il Napoli è stato in lotta per lo scudetto, e quali sono state le partite più importanti nella storia della squadra azzurra, quanti sarebbero rispondere? Credo pochi, solo chi è appassionato di storia e statistica del calcio saprebbero dare una risposta chiara e precisa, questo è quello che noi cercheremo di fare.

 

Andiamo con ordine.

Il Napoli pur essendo considerata una grande, in realtà non ha raccolto grandi successi, escluso il periodo del grande Maradona.

 

Nel campionato 1967-68, per la prima volta si piazza al secondo posto, il Milan campione vince con 9 punti di vantaggio, quindi non c’è mai stata lotta.

 

Campionato 1970-71: 21 marzo 1971, 22° giornata, Inter-Napoli, la classifica prima dell’incontro è Milan 32, Inter 31, Napoli 29 punti. Una vittoria degli azzurri rilancerebbe le quotazioni. La compagine capitana da Juliano si schiera così: Zoff, Ripari, Pogliana, Zurlini, Panzanato, Bianchi, Sormani, Juliano, Umile, Altafini, Improta. Al 40° del primo tempo il Napoli passa in vantaggio con una rete segnata da Altarini, Vieri portiere dell’Inter è battuto dopo 684 minuti, la ripresa inizia così l’Inter ha una rete di svantaggio e un uomo in meno, essendo stato espulso Burgnich. L’arbitro Gonella inventa un rigore che Boninsegna trasforma, saltano i nervi, Boninsegna di testa porta in vantaggio i nerazzurri, Zoff in questo caso commette un grave errore. L’Inter vince per 2-1, nella stessa giornata il Milan pareggia con il Lanerosssi Vicenza, alla fine i nerazzurri vincono lo scudetto con 46 punti, il Napoli è terzo con 39 punti, secondo è il Milan con 42 punti. Questa è la prima grande partita-scudetto nella storia del Napoli.

 

Andiamo avanti.

Campionato 1974-75. 6 aprile 1975, 25° giornata, è in programma Juventus-Napoli, classifica prima dell’incontro Juventus 34 punti, Napoli secondo con 32. Torino stadio Comunale: sono assiepati 70.000 spettatori, 40.000 sono napoletani. Il Napoli ci crede, la squadra allenata da Vinicio, gioca un calcio spettacolare, è in forma, crede nella rimonta, scende in campo con questa formazione: Carmignani, Bruscolotti, Pogliana, Burgnich, La Palma, Orlandini, Massa, Juliano, Clerici, Esposito, Braglia. La Juve risponde con Zoff, Gentile, Cuccureddu, Furino, Morini, Scirea, Damiani, Causio, Anastasi, Capello, Bettega. La cronaca: I bianconeri passano al 19° con Causio, il Napoli non ci sta, Juliano è perfetto nel ruolo di regista, la squadra azzurra prende le redini della partita, nella ripresa Massa, al 59° salta gli avversari come birilli, serve Juliano che lascia partire un gran tiro, Zoff è battuto, gli azzurri sorretti da un gran tifo attaccano, la Juve è alle corde ancora Juliano dal limite lascia partire un missile terra-aria, Zoff questa volta compie un autentico miracolo; minuto 88, la partita è agli sgoccioli, angolo per la Juve, la difesa azzurra sventa la minaccia, la palla è raccolta al limite da Cuccureddu, che lascia partire un bolide, la palla termina la corsa sul palo, sulla respinta si avventa l’ex Altafini (entrato al posto di Damiani), che insacca. E’ la fine di un sogno, vince la Juve per 2-1. I bianconeri vincono il campionato con 43 punti, il Napoli è secondo con 41.

 

Campionato 1980-81. 26 aprile 1981, 26° giornata, è in programma Napoli-Perugia; la classifica vede al comando Juventus, Napoli e Roma con 35 punti. Gli azzurri ospita il Perugia, che sono ultimi e già retrocessi, si pensa ad un incontro senza storia. Ma succede l’imprevedibile, dopo pochi minuti i Grifoni, passano in vantaggio grazie ad un autorete di Ferrario, il Napoli del grande Rudy Krol, perde la bussola colleziona angoli, attacca ma non incide, alla fine è sconfitta, dopo questo turno la classifica è Juventus 37, Roma 36, Napoli 35 punti. Nonostante la sconfitta con il Perugia il Napoli è ancora in corsa per la conquista del Tricolore. Alla 29° e penultima giornata, la classifica vede la Juventus prima con 40 punti, Roma 39 e Napoli 38, è in programma Napoli-Juventus, per gli azzurri la vittoria è d’obbligo, ancora un autorete decide l’incontro, questa volta è Guidetti l’autolesionista, la Juventus vince 1-0, grazie a questa vittoria si aggiudica il campionato, la Roma è secondo, mentre il Napoli è terzo. Gli azzurri guidati da Marchesi nelle ultime 5 giornate, con 3 partite in casa e 2 fuori, ha ottenuto solo 3 punti, il sogno è sfumato ancora una volta.

 

Campionato 1986-87. 9 novembre 1986, 9° giornata, al Comunale di Torino è in programma Juventus-Napoli, le due squadre sono appaiate al comando con 12 punti; la Juve in questa occasione scende in campo così: Tacconi, Favero, Cabrini, Bonini, Brio, Caricola, Mauro, Manfredonia, Serena, Platini, Laudrup. Il Napoli risponde con Garella, Bruscolotti, Ferrara, Bagni, Ferrario, Renica, Sola, De Napoli, Giordano, Maradona, Romano, il primo tempo si chiude sullo 0-0, al 50° Laudrup apre le ostilità i bianconeri sono in vantaggio, il Napoli cambia, esce Sola ed entra Carnevale, gli azzurri si scuotono, al 73° angolo per il Napoli, Ferrario si porta in attacco è sottomisura trova il pari, gli azzurri insistono, un minuto dopo è Giordano a gonfiare la rete, il Napoli è in vantaggio, sul finire segna anche Volpecina, alla fine è 3-1 per la squadra di Maradona; dopo questa vittoria il Napoli è prima non la riprenderanno più. Alla fine è Campione d’Italia con 42 punti, la Juve è secondo con 39, l’Inter è terza con 38. E’ il primo scudetto, un sogno si è avverato.

 

Campionato 1987-88. 1° maggio 1988, 28° giornata, è in programma Napoli-Milan, la classifica prima dell’incontro è la seguente: Napoli 42, Milan 41 punti. I rossoneri sono in gran forma, gli azzurri in netto calo. Solo Maradona è all’altezza della situazione, al 36° gli ospiti passano con Virdis, al 45° punizione per gli azzurri, Maradona compie una magia: 1-1, così finisce il primo tempo; nella ripresa il Milan dilaga, vince 3-2, ma non c’è partita, in seguito per il Napoli ci saranno molte polemiche, ma la realtà è che gli azzurri sono arrivati stremati a questo incontro. Bianchi, tecnico dei partenopei, non ha saputo dosare gli sforzi dei suoi giocatori più importanti.

 

Campionato 1989-90. 22 aprile 1990, 33° giornata. Classifica: Milan e Napoli in testa appaiate con 47 punti, si profila uno spareggia. Il Napoli si reca a Bologna, il Milan va a Verona. Gli scaligeri sono già retrocessi. Il Napoli al Dall’Ara parte alla grande è chiude il primo tempo in vantaggio di 3 reti, Careca-Maradona e Francini i marcatori; il Milan non è da meno e chiude davanti di una rete, Simone il marcatore; il Napoli controlla la gara con agevolezza, al Bentegodi il Milan annaspa e perde la lucidità, angolo per i veronesi, Sotomayor svetta ed insacca, i diavoli perdono le staffe e rimedia ben tre espulsioni, Reijkaard, Van Basten e Costacurta si fanno cacciare, così anche mister Sacchi. Il Milan è cotto e nel finale il Verona con Pellegrini trova addirittura la vittoria. Per il Milan è ancora la “fatal Verona” come nel 1973. Il Napoli vittorioso per 4-2 a Bologna è l’inizio della festa. Gli azzurri vincono il campionato con 51 punti, il Milan è secondo con 49. E’ il secondo scudetto. Come scrisse il Mattino: “Il Secondo è più bello ancora”.

 

Campionato 2010-11. 28 febbraio 2011, 27° giornata, a San Siro si incontrano Milan-Napoli. In classifica i rossoneri comandano con 55 punti, il Napoli è secondo con 52, dopo oltre venti anni gli azzurri partenopei si ritrovano a lottare per lo scudetto, il primo tempo si chiude sullo 0-0, nella ripresa i rossoneri passano subito con Ibrahimovic che trasforma un rigore, il Napoli subisce il colpo, poi crolla definitivamente, esce sconfitto per 3-0, le altre reti sono di Boateng e Pato; il Milan è campione con 82 punti, l’Inter è seconda con 76, il Napoli è terza con 70 punti.

 

Campionato 1970-71

Inter-Napoli

2-1

Campionato 1974-75

Juventus-Napoli

2-1

Campionato 1980-81

Napoli-Perugia

0-1

Campionato 1980-81

Napoli-Juventus

0-1

Campionato 1986-87

Juventus-Napoli

1-3

Campionato 1987-88

Napoli-Milan

2-3

Campionato 1989-90

Bologna-Napoli

2-4

Campionato 2010-11

Milan-Napoli

3-0

REINA, PORTIERE PRIMO

Domenica 22 settembre 2013: Milan-Napoli, calcio di rigore per i rosso-neri, Balotelli sul dischetto, non ha mai sbagliato, 21 centri su 21, un cecchino perfetto. Prende la rincorsa, tira, ma Reina si supera, devia il pallone in angolo, Balotelli ha sbagliato, in un colpo solo il portiere azzurro non solo ha interrotto la lunga serie dell’attaccante milanista e della Nazionale, ma parando il rigore è diventato il primo portiere ad aver neutralizzato almeno 1 rigore nei migliori campionati d’Europa, infatti ha neutralizzato 3 rigori nella Liga spagnola (Eto’o, Di Vaio e Rivera), 4 nella Premier League inglese (Long, Defoe, Rooney e Kanu). In totale ha avuto contro 39 rigori, 31 realizzati e 8 neutralizzati, per precisione statistica solo un altro portiere ha neutralizzato rigori in tre campionati, è Sorrentino oggi al Palermo, ha parato rigori in Grecia, Spagna e Italia.

IL NAPOLI DI MARADONA

Può un solo giocatore cambiare la storia di una squadra. La risposta è: si, se il giocatore si chiama DIEGO ARMANDO MARADONA. Nei sette campionati  giocati con la maglia del NAPOLI, non solo ha vinto 2 scudetti, ma sommando i punti conquistati anno per anno la squadra partenopea è quella che ha totalizzato più punti. Nella classifica totale dei campionati di serie A, la Juventus è prima, poi Inter-Milan-Roma-Fiorentina-Lazio-Torino-Bologna, il Napoli è nono.

Con Maradona la storia cambia.

 

Punti fatti periodo dal 1984-85 al 1990-91

 

1 NAPOLI                       291

2 INTER                         288

3 MILAN                         288

4 JUVENTUS                  275

5 SAMPDORIA               269

6 ROMA                        257

7 FIORENTINA              209

 

Reti fatte periodo 1984-85 al 1990-91

 

1 INTER                         330

2 JUVENTUS                  320

3 NAPOLI                       316

4 MILAN                         294

5 SAMPDORIA                287

6 ROMA                        281

7 FIORENTINA               246

 

Reti subite periodo 1984-85 al 1990-91

 

1 MILAN                      155

2 SAMPDORIA              172

3 NAPOLI                     194

4 INTER                      195

5 JUVENTUS                211

6 ROMA                      226

7 FIORENTINA            231

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